NELLA SEZIONE EROI GLOBALI PUNTIAMO I RIFLETTORI SU STAR LOCALI CHE SI STANNO FACENDO STRADA NEL MONDO
Per quasi un decennio, Chen Man ha contrastato gli stanchi cliché della'industria internazionale della moda con le sue fantasie sul futuro prossimo. Muovendosi al confine tra fotografia, illustrazione e pittura, influenzato - e non poco - dalla sua formazione classica in una delle Accadamie d'arte più prestigiose di Cina, il suo lavoro è adesso tanto diffuso quanto peculiare.
Una mano celestiale, supportata dalla sensibilità per la natura, la rendono una delle professioniste più iconiche nel suo campo. Ad oggi, ha prodotto lavori per Vogue, Elle, Harper's Bazaar, i-D, Marie Claire, Cosmopolitam e Esquire oltre a campagne per M·A·C Cosmetics, e ritratto alcuni dei visi più riconoscibili, da Vittoria Beckham a Rihanna.
Chen Man parla del processo creativo, del suo amore per la cultura americana e del suo particolare ruolo a metà strada tra fotografa di moda e artista.
Come è iniziato il tuo viaggio per diventare una fotografa di moda?
Ho iniziato a dipingere quando avevo due anni e ho continuato per tutta l'adolescenza, fino all'iscrizione alla Central Academy of Fine Arts. L'atmosfera era, naturalmente, molto creativa con praticolare attenzione e pittura e scultura. A quell'epoca non prendevo neanche in considerazione la fotografia, ho iniziato facendo visual design.
Le belle arti non offrono una carriera facile e per me era inimmaginabile che l'opera di un artista potesse essere battuta all'asta per millioni di dollari. Ho studiato arte perché mi piaceva e perché ero brava a farlo.
Come hai applicato quello che hai imparato nella scuola d'arte nel lavoro come fotografa di moda?
Quando ho iniziato a fotografare per la rivista Vision, mi sentivo un po' spiazzata - gli altri fotografi non mi vedevano come fotografa, dal momento che le mie foto sembravano quadri. E gli artisti non mi vedevano come una di loro perché il mio lavoro appriva nelle riviste di lifestyle. Oggi sono arrivata a una via di mezzo, direi.
Hai lavorato molto con il makeup artist Toni Lee. Come vi siete incontrati e perché andate così d'accordo professionalmente?
Quando ero all'università mi invitò a fotografare la copertina di una rivista. Mi presentò al alcuni direttori importanti ed è così che è iniziato tutto. Gli sono molto grata per quello che ha fatto per me.
"Le tendenze occidentali sono ancora le più influenti, ma credo che presto la gente si renderà conto anche della bellezza della Cina moderna." - Chen Man
Come sta cambiando l'industria della moda in Cina?
Gli stili di vita in Cina si evolvono rapidamente: dal CCTV New Year's Gala (un varietà annuale, acclamato come "il programma televiso più visto al mondo") all'emergere di nuove tendenze da Hong Kong, Taiwan e Macao, all'imitazione delle tendenze occidentali, giapponesi e coreane.
Di recente c'è stato un revival delle tendenze cinesi. Spero che continui. Le tendenze occidentali sono ancora le più influenti, ma credo che presto la gente si renderà conto anche della bellezza della Cina moderna.
Sembra che la natura sia un'importante fonte d'ispirazione per te. Ti preoccupa l'ambiente e il futuro del mondo naturale?
Come individuo, non credo di avere il potere di imporre cambiamenti significativi. Mi auguro e spero che le persone si evolvano di più spiritualmente, invece di concentrarsi solo sul mondo materiale. Ci deve essere un equilibrio tra il mondo tangibile e quello spirituale.
Per tradizione, la cultura cinese crede nel principio di un ecosistema e nell'equilibrio tra vita umana e natura. Spero che le persone tornino a guardare al mondo in questo modo - probabilmente è l'unico modo che abbiamo per risolvere la situazione attuale.
Sembra che tu ti sia divertita molto sul set con Rihanna. Quale pensi sia la ragione del suo appeal sulla massa?
Dico sempre che la ripetitività è una malattia; e in questo senso Rihanna gode di ottima salute. Adoro lavorare con persone che hanno una forte personalità e sono creative come lei.
Quali sono i film, la musica, i libri, l'arte e la moda che continua a ispirarti?
Non sono molto selettiva, mi piace più o meno ogni genere. Posso rielaborare ogni cosa che ascolto, vedo o leggo. In un mondo così digitalizzato e carico d'informazioni, qualsiasi cosa che non sia a portata di vista si dimentica subito, perciò se c'è qualcosa di significativo, lo sfruttiamo quanto più possibile.